La Street Photography

L’importanza dell’Apertura Focale nella Street Photography

Nella Street Photography si possono scegliere tre tipi di approccio.

Il primo prevede che tutto sia a fuoco. Il secondo propone di isolare il soggetto dello scatto dall’ambiente circostante, quindi generando un effetto Bokeh, e il terzo suggerisce che tutto sia fuori fuoco.

Come si preparano questi tipi di scatto? Per ottenere questi effetti è necessario lavorare sull’obbiettivo e imparare a leggere le informazioni che sono fornite dallo stesso.

Leggere l’obiettivo

Un utile trucco è avere sul corpo della lente il dettaglio relativo all’apertura e alla profondità focale.
La combinazione di questi due elementi permette di capire quali spazi (inquadrati) saranno a fuoco o sfuocati.

Street Photography fotografare la vita sulla strada Nell’immagine qui di fianco è presentato il corpo di una lente a focale fissa (20 mm), sulla quale è impostata un’apertura focale F/11 e una messa a fuoco puntata a circa 1,5 mt di distanza. Leggendo la guida nella finestrella, si vede che sono indicati 2 volte i numeri 11 e i dati della iperfocale. In corrispondenza dei due numeri, è indicata la distanza minima e massima a qui sono ancora visibili in modo chiaro gli elementi inquadrati.

Come si vede, ad un apertura di F/11 e una messa a fuoco di 1,5 mt di distanza, si possono vedere chiaramente tutti gli elementi compresi fra circa mezzo metro e quasi l’infinito.

Street Photography 200mm f4Ovviamente questa lettura e questa profondità di campo è offerta da lenti con un campo visivo ampio.

Un 200 millimetri offre un campo di definizione molto diverso. Con questa lente apertura focale F/32 (indicatori gialli) e messa a fuoco all’infinito, si riescono a cogliere in modo distinto solo gli oggetti che sono distanti da noi almeno (se non oltre) 30 metri.

Questa piccola informazione permette di usare un’obbiettivo senza curarsi della messa a fuoco. Questo scelta, lascia prevedere cosa sarà a fuoco nello scatto senza preoccuparsi di cosa il sistema di AF della macchina potrebbe scegliere. Si rivela ancora più utile se si scatta senza portare all’occhio la macchina fotografica.

Messa a fuoco manuale o Autofocus

Scattare senza l’ausilio dell’Auto Focus permette di accelerare i tempi, cogliere la scena in tempo rapido e preciso senza dover prendere la mira e correggere le scelte della fotocamera. Con questa impostazione la macchina darà il suo meglio scattando in modalità a priorità Aperture [A] o priorità Tempo [S].

Se nel primo tipo di scatto, come spiegato sopra si ottiene un’ampia area a fuoco, quindi si può evitare di usare il sistema di Auto Focus della fotocamera, diverso è il caso in cui si voglia puntare ad isolare il nostro soggetto dalla scena generando un consistente Bokeh.
Questo è il caso in cui il soggetto è in focus, ma l’ambiente circostante perde definizione. In questo caso serve lavorare con un’apertura molto grande (numero di Apertura piccolo, ad esempio F/2,8 o inferiore). In questo caso si deve avere il tempo di selezionare la messa a fuoco e costruire l’inquadratura.
Tornando all’immagine del primo obbiettivo, il 20 mm, si vede che con un apertura di F/2.8, e una messa a fuoco a 1,5 mt di distanza, tutto quello che è oltre i 2 metri da noi, perde definizione, diventando man mano, sempre meno definito.

Nel terzo caso (la strada e tutto il resto è fuori fuoco), oltre a tenere la distanza focale minima offerta dall’obbiettivo, si può migliorare le sensazione di profondità accompagnando lo scatto con un ampia apertura.