Come Fotografare i Fulmini

Ho avuto la fortuna di riuscire a fotografare qualche fulmine, mi son arrovellato, e alla fine qualche risultato l’ho avuto. Ecco come ho fatto, con un metodo semplice e un po’ di pazienza, a fotografare i fulmini. Non è stato facile, ma di sicuro è stato interessante.

Fotografare i Fulmini

fotografare i fulmini

Scattare fotografie a fulmini e lampi sembra un’impresa.
Ed effettivamente, senza un minimo di approccio tecnico diventa quasi impossibile.

Naturalmente ci sono arrivato dopo aver sbagliato più di una volta…

Ma per quale motivo è difficile fotografare un fenomeno naturale come un fulmine?

Innanzitutto perché non si presenta in modo regolare o in un’area determinata, quindi fotografarlo richiede fortuna, in alternativa metodo (e anche fortuna)!

Dato che non ho fortuna…

fulmini e saetteFotografare i fulmini richiede fortuna, non c’è nulla da fare… Siccome sono (poco) fortunato, opto per un approccio metodico!

Partendo dal fatto che non si sa né dove né quando l’evento accada, scelgo un luogo con una buona vista, aperta.

Per questo genere di fotografia suggerirei l’uso di un grandangolo, per garantire una buona chance di cogliere un fulmine. Una giornata temporalesca a cavallo del cambio stagione è spesso il momento migliore per vedere scatenarsi le forze della natura.

Impostare la macchina

La fotocamera deve essere impostata per scattare in modo manuale [M]. La messa a fuoco dovrebbe essere impostata ad una distanza tale che, abbinata ad un’apertura focale abbastanza bassa, si possa avere un ampia area di messa a fuoco, e quindi bloccata (IPERFOCALE).

Scattando con poca luce le impostazioni potrebbero essere le seguenti.
Le impostazioni ISO sono o dovrebbero essere a 100. A questo punto si sceglie un’apertura molto ridotta, ad esempio f/1:11-16, in modo da garantirsi un tempo di scatto abbastanza lungo.
Se l’inquadratura fosse sottoesposta di un paio di stop non dovrebbe essere un problema, perché nel momento in cui si immortala il bagliore del lampo, la scena sarà comunque esposta in modo adeguato.
La combinazione ISO/Apertura dovrebbero essere tali da garantire un’esposizione che va dai 2 ai 6 secondi. Fino a qui le impostazioni sono abbastanza prevedibili, ma ancora non abbiamo visto come catturare un fulmine.

Quindi riassumendo: ISO 100 0 200, F 1/8-11, per ottenere un tempo t. di 2-4 secondi.

Andiamo a caccia di fulmini

Sembra banale ma qui si parla di statistica (e anche di fortuna), ma anche di caccia grossa e quindi di tecniche da pescatore!

I fulmini che vediamo sono molto rapidi. Per quanto veloci, non siamo in grado di premere il comando dell’otturatore in tempo. Se un secondo fulmine segue il primo, è facile che venga ripreso, ma non è sicuro.

Quindi? Be’, è come andare a pesca. Serve saper aspettare, e aspettare nel modo giusto.
Studiamo il problema da un punto di vista tecnico! Ecco cosa sappiamo!

  • I fulmini non cascano due volte nello stesso punto (ma in zone limitrofi si)
  • Una scarica dura un media fra i 5 e i 500 millisecondi (quindi sono molto più veloci di qualsiasi nostra reazione)
  • Sono cariche elettriche che si muovono ad una velocità che va fra il 10% e il 30% della velocità della luce
  • Nel nostro occhio, restano visibili per un effetto di “cecità” temporanea, quindi abbiamo la percezione di una durata

Allora come li peschiamo? Ecco il trucco!

Quasi tutte le nostre digitali offrono un numero incredibile di impostazioni ed opzioni.
A noi serve accedere alla programmazione di scatti intervallati (che dovrebbe esserci), di seguito la schermata di programmazione di una Nikon.

fotografare fulmini
Se la vostra digitale ne fosse sprovvista, potreste trovare una soluzione specifica sulla rete di vendita Amazon.

Gli Scatti Intervallati permettono di programmare una serie di esposizioni in modo automatizzato sequenziale.
Come funziona? L’idea è quella di posizionare la macchina in modo che ci fornisca la visuale richiesta, quindi di programmare una serie di scatti a tempi determinati. Da questo momento in poi ci comportiamo come un pescatore sulla riva del fiume, o meglio un pescatore sul frangere del temporale.

Un esempio

Programmare 10 scatti, eseguendone 1 ogni 10 secondi, ecco come si comporta.

fotografare i fulmini
esempio di scatti intervallati

L’idea è che se si è fortunati, si hanno buone possibilità di catturare sul sensore il lampo del fulmine.

Da notare che nel grafico sopra indicato la durata dello scatto (4 sec.) è inferiore alla durata dell’intervallo fra uno scatto e il successivo (10 sec.). Questa è una scelta prudenziale per evitare che si possano accavallare comandi di scatto successivi e inoltre permette alla macchina di salvare lo scatto nella scheda di memoria senza intasare il buffer della digitale.

Cosa ci serve

L’attrezzatura è quanto mai minima

  • Una digitale con obbiettivo grandangolare
  • Un treppiede
  • Una cerata o una copertura per proteggere l’apparecchiatura dalla pioggia

Concludendo, per Fotografare i fulmini

Questa soluzione non da una certezza assoluta di riuscire a fotografare i fulmini quindi avere un po’ di fortuna non fa male…
Nonostante ciò, esistono sul mercato delle soluzioni che offrono (promettono) la possibilità di fotografare fulmini.
Non sono in grado di valutare le loro performance. Credo comunque che il metodo illustrato sia più facile ed economico di molti altri, e come vedete dalla foto esposta…

Se provate, fatemi sapere come va!