I Cinque Errori Più Frequenti In Fotografia

Ebbene si, ci sono degli errori che faccio, che tutti facciamo! Direi che sia il caso di fare una breve e sintetica lista dei miei gravi drammi, i cinque errori più frequenti in fotografia!
E comunque ne faccio anche molti altri!!!! 😀

I Cinque Errori Più Frequenti in Fotografia

Gli errori li facciamo tutti! Sono un passaggio importante della nostra vita, ci aiutano a crescere!
Sono così importanti che, dovremmo farne tanti e quindi dovremmo anche farne tesoro!
Anche nel mondo della fotografia queste gioie, queste rare perle, questi momenti di tensione arrivato e ci lasciano con uno strano senso di perplessità!

Ma siamo davvero così bravi?

Ecco una Breve lista di Errori da Evitare!

Fra i cinque errori più frequenti in fotografia troviamo questi, e sono decisamente solo alcuni, volendo si può aggiungere molto altro!

  1. Scattare in JPG o in RAW
  2. Scattare senza pensare cosa stiamo facendo
  3. Scattare con il tappo sull’obbiettivo (succede sopratutto con le macchine a telemetro o le biottiche)
  4. Scattare quando tutto è già stato fotografato e non abbiamo nessuna voglia di scattare.
  5. Non stampare gli scatti (buoni!) realizzati

Ok, questa è una lista molto generica e contraddittoria! Sono d’accordo! Quindi approfondiamo un po’ questa storia!

Facciamo Luce su Questi Errori

1. Scattare in JPG e/o Raw

Sia un’opzione che l’altra hanno un perché! Non saltatemi alla gola, per piacere! Alcune digitali permettono anche di scattare e salvare allo stesso tempo i due tipi di file.
Si scatta in RAW quando si fanno scatti ponderati, che richiedono un minimo di pre-visualizzazione e su cui si sa che potrà essere necessario intervenire in post produzione. Ad esempio foto di studio, di paesaggistica, di moda e sfilate…
Si scatta in JPG invece quando si fotografano eventi di tipo sportivo, in cui avere una raffica di scatti è più utile per poter avere la scena giusta in un momento indeterminato ma “determinate”!
Ma quale è un momento indeterminato ma determinate?
Ebbene si, quel preciso momento! Il momento di un goal, del taglio del traguardo, di un incidente! Insomma di qualcosa che sappiamo che sta per accadere ma non possiamo prevedere l’esatto quando!

2. Scattare Senza sapere cosa si stia facendo

Difficile da credere, ma a riempie una scheda di memoria da 32gb o più ci vuole poco.

Un click qua, uno là, e la scheda si satura, la pellicola scorre e finisce… E poi? Ovvio, poi arriva la foto quella vera, quella giusta, quella pensata e non ci rimane che non sapere come farla!

Poi ancora e, peggio che mai quando si parla di digitale, le foto vanno archiviate… Controllate, scelte, discriminate… Con 2000 scatti in una scheda è davvero un lavoraccio! Se ho 2000 scatti, non credo che me ne piaceranno 100… Nemmeno 50, forse 10, ma alla fine avrò sempre le mie due o tre preferite!

3. Scattare Con il Tappo sull’Obbiettivo

Ok, sembra una battuta, ma è una esemplificazione (tranne che per le macchine fotografiche a telemetro e le biottiche).

Ad essere sinceri intendo alludere a quei momenti in cui si fa una foto pensata e ragionata ma per un imprevisto qualcosa su cui puntavamo o contavamo non va per il verso giusto. Un grave errore in fotografia, e capita, capita anche ai migliori!

Succede con le luci, con il flash, con la scenografia, con l’ottica, con mille possibili variabili di cui eravamo sicuri in partenza e a cui non abbiamo prestato attenzione.

La scena va preparata e va studiata in anticipo, l’attrezzatura va controllata sempre prima di iniziare un qualsiasi lavoro fotografico, in anticipo e non solo!

4. Scattare Quando Tutto è Già Stato Fotografato…

Essere ispirato, essere originale… Belle idee, buoni propositi! Ma ci porta a fare errori, errori in fotografia, di comunicazione di prospettiva… Insomma non ci aiuta sempre!

Si! Questo è un po’ come cercare di essere originali quando da neonati si fa il primo vagito…
In realtà noi, stanchi e sculacciati (che bel modo di essere ricevuti sulla terra) vorremmo solo dire: “Hey, ci son io, va tutto bene, siete salvi!“.
Invece esce un semplice belato, appena nati già ci menano! Emettiamo un vagito… noi poveri piccoli paffutelli appena scodellati!

Attenzione: questo non è affatto poco o qualcosa che sminuisco! Per un genitore è l’inizio di una nuova avventura, l’inizio di una dolce fine! Per il resto del mondo è una cosa di ordinaria amministrazione, così avviene in natura!

Quindi ricordare che con un po’ di modestia che i nostri scatti sono già stati visti… e non infrangono nessuna barriera sconosciuta all’umanità!

Ma allora, perché fare foto? Be, il fotografo ci campa, l’amatore ci si diletta, alle persone la comunicazione visiva piace. L’essere umano punta moltissimo sul senso della vista e vedere cose piacevoli appaga lo spirito!

5. Non Stampare gli Scatti (Buoni!) Realizzati

Ok, diamo per scontato che qualcosa di buono lo abbiamo fatto! Capita a tutti! Che facciamo?

Lasciamo lo scatto della nostra vita sul digitale o solo sulla pellicola?

Lo condividiamo sul “web” e siamo “social”?

Quisquilie! Dannazione! Il web ed il social consumano le immagini come noi bruciamo ossigeno nella respirazione senza nemmeno saperlo, in automatico!

Una bella foto, o almeno una che ci piace, VA ASSOLUTAMENTE STAMPATA!
Fosse anche solo per il gusto di poterla vedere a computer/cellulare spento!

Certo, la foto va stampata bene, grande, importante, e se davvero è venuta bene il risultato ci appagherà in modo inaspettato!

E Quindi Quali Sono I Cinque Errori Più Frequenti In Fotografia da Evitare?

Gli errori non esistono!

Si, mi avete capito bene! Gli errori non esistono!

Esistono delle scelte sbagliate, e dei momenti in cui non abbiamo proprio la capacità di vedere oltre il nostro naso e non capire che scattare, fine a se stesso, non vale nulla!

Sprecare Kb o fotogrammi è forse l’unico errore vero!
Ma quindi?

Quando un Errore è Davvero Tale?

Un errore è quell’imprevisto che rovina i nostri piani, che ci costringe a ripiegare su una scelta alternativa. Oppure ci porta in una strada senza sbagliata, in un vicolo cieco!

Altre volte è solo un leggero tremolio della mano mentre scattiamo la foto del Millennio (non quello scorso)!

In alcune occasione un errore è avere la macchina a casa e veder sbarcare gli alieni (e in quei momenti anche il cellulare è scarico…).

In sostanza un errore è tale se davvero non riusciamo a trarne una lezione! Se facciamo qualcosa che va male ma non ne facciamo tesoro!

Certo, è vero il moto che dice:

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico ma fa sentir divini!

Ma sbagliare solo per il gusto di farlo serve a poco.

In fotografia si sente spesso parlare dei famosi cinque (o più) errori più comuni e di come fare ad evitarli.

 

Concludendo, Perché Non Fare Errori in Fotografia?

Se ammettiamo che solo sbagliando si impara, direi che almeno una volta, conviene fare questi errori e ricordarsi bene cosa abbiamo ottenuto!

Soprattutto, sbagliamo con la tranquillità di sapere che qualcosa di buono ne esce comunque!

Un errore è sacro, quanto la lezione che impariamo!

Se non impariamo nulla? Allora era un errore piccolo!

Perché non evitarlo?

È una questione di prospettiva! Di cosa???

Si, proprio così! Di prospettiva!
Se siete daltonici, se siete alti, se avete tre occhi, se avete un sogno, se avete un progetto, allora avete una prospettiva, una vostra speciale idea, un vostro punto di vista!
Ne consegue che ciascuno di noi ha una sua prospettiva, un suo modo di affrontare le cose!

Questo comporta il fatto di non PIACERE a tutti, ma garantisce la possibilità di esprimere se stessi!
Quello che per qualcuno è un errore, per altri è una dote!

Quindi sbagliate! I vostri errori viveteli con il gusto di sapere che imparerete qualcosa, appagherete una vostra curiosità e creerete un vostro stile personale!