Si fa tanto parlare di Analogico e Digitale in ambito fotografico e di prove di confronto. In realtà da quando la fotografia è nata, si son fatti gradi miglioramenti, ma i fondamentali (e non solo quelli) sono rimasti gli stessi.
Cosa potremmo aspettarci? Come crescere fra Analogico e Digitale e trarre il meglio dei due mondi.
La Fotografia Fra Analogico e Digitale
La dura realtà è che di nuovo sotto il sole (e per chi fa foto notturne) sotto la luna, ci son poche novità.
A dimostrarlo basta dare un’occhio alla nomenclatura degli elementi della fotografia. Da quelli di base, ASA/ISO, Apertura, Tempi, Esposizione, ci troviamo in un ambiente che in realtà è definito da oltre 100 anni.
Cambia il supporto e la destinazione finale!
Cambia la pubblicazione in internet o sui social piuttosto che su carta.
Ma l’iter è lo stesso! Si passa dall’inquadratura e la composizione, alla realizzazione dello scatto, all’elaborazione post scatto fino alla pubblicazione.
Ma Allora?
Una differenza terra-terra c’è! Il numero di scatti.
Sapere che si fanno 36 scatti a pellicola (o anche solo 2 nel grande formato) e sapere che se ne possono fare 3200 con una scheda di memoria ci rende la difficile.
In che senso?
Nel senso che avere poco spazio ci costringe a pensare e a fare click sono quando consapevolmente sicuri. Invece avere troppo spazio ci costringe a giudicare e selezionare tutto a posteriori, scattiamo centinaia di foto per poi annoiarci al computer per valutarle.
Un simpatico modo di sperimentare
Se fare mille foto simili non è il nostro obbiettivo e ci piace l’idea di riuscire ad ottenere il massimo dalla nostra macchina fotografica, a voi la scelta fra analogica e digitale, rimane una soluzione facile e stimolante da provare (anche solo occasionalmente).
Fare ricorso ad una scheda di memoria poco capiente o per gli utenti di pellicola, trovare rullini con pochi scatti (cosa purtroppo davvero ardua per le pellicole 135).
Fotografare in poco spazio
Fra analogico e digitale cambia poco. Quello che si fa in camera oscura, si può fare su una digitale o con un computer, e quindi rimane da sperimentare. E vedere quante foto “pensate e ragionate” riusciamo a tirare fuori da una sessione fotografica con solo a disposizione 12 o 15 scatti.
Pochi scatti, ma buoni
Che lavoriate o “esercitiate” la vostra passione in analogico e digitale o anche solo una delle due tecnologie, sapere di poter contare su 36 pose o 80 impressioni digitali renderà il vostro modus operandi decisamente più mirato. Scoprirete quindi che finire un rullino 36 o una scheda da 8 GB potrebbe essere davvero una fatica indescrivibile.
A che serve?
Se vi chiedete che scopo abbia un esercizio del genere, sappiate che è un ottimo modo per mettere alla prova le proprie abilità e nozioni in materia fotografica; qualità e tecniche fotografiche che valgono a prescindere dal mezzo che intendete usare.