La Composizione in Fotografica

Fare una bella foto non è solo questione di soggetto e luci, ma anche di composizione.

La Composizione in Fotografica

Spesso si sente parlare di regole di composizione, ma non sono d’accordo nel definirle regole, quanto spunti per la costruzione dell’inquadratura e della scena che si vuole presentare.

La Composizione, alcuni modelli!

Senza nulla togliere allo scatto fortunato alla faccia di tutti gli schemi, comunque nel conoscere questi principi si guadagna qualche spunto per rendere più appetibile uno scatto anche quando questo non ha nulla di eccezionale.

Si riconoscono alcuni schemi principali di composizione e sono generalmente presentati sotto il nome di regole

 

Regola dei Terzi

la composizione la regola dei terziConcettualmente la più semplice ed usata, ma anche la più riconoscibile una volta che la si conosce.

Questo approccio costruttivo prevede la divisione dello spazio inquadrato un 9 aree disposte su uno schema di matrice 3×3 come nello schema seguente.

Il soggetto si staglia contro lo sfondo posizionandosi in uno dei quattro punti di intersezione fra le righe e le colonne della matrice.

Esiste anche la possibilità di alternare gli spazi occupati agli incroci per equilibrare la scena. Si vede spesso nelle pubblicità il soggetto in un vertice (ad esempio sinistra alto) e un componente di arredo/design nell’angolo opposto (destra basso).

 

Le linee guida

composizione le linee guidaSi parla di composizione seguendo le linee guida quando la struttura della foto si sviluppa lungo un percorso che è presente nel soggetto o nell’inquadratura.

Questa tecnica ne determina una forma di slancio prospettico, una determinazione a seguire un percorso, un iter che lo sguardo inevitabilmente segue.

Una scala con un passamano ad esempio, una rotaia o comunque qualcosa che determina un percorso.

 

La sezione Aurea

la composizione la sezione aureaRappresenta forse la più antica formulazione per determinare proprietà di proporzione e distribuzione degli spazi.

Se ne trovano tracce nella storia dell’arte sin dai primi esempi di architettura, è ampiamente studiata anche dal punto di vista matematico. Potete trovare alcuni approfondimenti al seguente link.

Questa sezione rappresenta la divisione in uno spazio tale che la parte maggiore sta alla parte minore come la parte minore sta ad una sua successiva sezione, e così via.

 

le Simmetrie

la composizione le simmetrieIl nostro occhio è allenato in questo esercizio da sempre. Sono elementi che studiamo nel volto del nostro prossimo. Nelle immagini, per il cervello è quesi una forma di affrancamento poter trovare forme simmetriche.

Si hanno simmetrie nei volti, fra le mani, in un qualche modo fa parte di una standardizzazione naturale.

Le foglie sono simmetriche, e gli alberi, anche nella loro crescita irregolare, presentano fondamentalmente una visione d’insieme simmetrica che appaga l’occhio e la mente dell’osservatore.

 

Contrasto e Separazione

In questo caso si applica una separazione fra la forma oggetto della foto e il contesto che la contiene. In questo tipo di strutturazione si possono.
Nel caso illustrato sopra, oltre ad avere simmetrie, si trova anche un’esempio perfetto di contrasto e separazione. In questo caso il rilievo dell’oggetto è quasi tangibile rispetto al fondo (che è assolutamente separato e non ha quasi consistenza).

 

“Occhio dominante” al centro

la composizione l'occhio dominanteQuesto tipo di costrutto è preferibilmente applicato nei casi dei ritratti.

Il frame dello scatto viene concettualmente diviso in 2 o 4 aree e la centro di queste aree, in modo assolutamente nitido, deve apparire ed essere a fuoco l'”occhio dominante”.

Nell’esempio riportato, l’occhio dominante, è quello più alto, meglio a fuoco e che attrae lo sguardo dello spettatore.

L’elemento dominante cambia nel momento il cui il ritratto non è più di una persona (essere umano) ma si passa a fotografare cuccioli o animali. Ad esempio di un cane, si metterà a fuoco il “tartufo” e si cercherà di avere un PdC (profondità di campo) adatta a tenere a fuoco l’intera testa.